Questo radiatore può essere scelto nella versione orizzontale o nella versione verticale, in base alle proprie esigenze dimensionali e singolo o doppio in base a quanti Watt si necessitano per l’ambiente in cui verrà installato. Il radiatore A _13 ha un basso contenuto d’acqua il che significa che riesce a riscaldare in modo omogeneo a bassa temperatura, riducendo l’apporto d’acqua che scorre all’interno dei tubi. Questa caratteristica è decisamente importante perché permette di avere un termoarredo in grado di svolgere la propria funzione rispettando tuttavia l’ambiente e il territorio. L’aspetto green del radiatore A_13 continua anche grazie al materiale di cui è composto. Essendo realizzato in acciaio al carbonio è di facile riciclaggio e quindi può essere correttamente smaltito al termine del ciclo di vita del prodotto stesso. Antrax infatti mira a raggiungere i propri obiettivi di mercato mantenendo però inalterata l’etica e il rispetto per i valori sociali, morali e ambientali. Il radiatore a bassa temperatura A_13 può essere richiesto in oltre 200 colori che lo rendono un prodotto adatto ad ogni tipo di ambiente e di arredo. Il radiatore diventa così parte integrante dell’arredo riuscendo anche ad esaltarne le caratteristiche peculiari. La personalizzazione del radiatore si estende anche agli attacchi: il radiatore prevede quattro attacchi standard ma può essere anche richiesto con altre nove varianti di attacchi speciali che includono la personalizzazione dell’interasse per adattarsi al meglio alle esigenze di ogni cliente. Il modello A_13 è inoltre disponibile con attacchi a bandiera: degli attacchi speciali che permettono di ancorare il radiatore a soffitto e pavimento oppure a parete e pavimento. Il loro vantaggio è quello di permettere di sfruttare il corpo scaldante come divisorio di due zone della stessa stanza, per esempio per dividere zona sanitari dalla zona vasca o doccia. L’esempio presentato però è solo uno dei tanti vantaggi di utilizzo dell’attacco a bandiera. Questo particolare attacco permette di sfruttare tutti quegli spazi che, con i collegamenti classici, sarebbero rimasti sicuramente inutilizzati. Basti pensare alla possibilità di usare un piccolo muretto come base di ancoraggio per l’attacco del radiatore attraverso l’attacco a bandiera soffitto-pavimento. Senza questo speciale collegamento non si sarebbe di certo potuto installare il radiatore in quella particolare posizione.